Un anno fa finì il lockdown, si avevano speranze e aspettative. Volevamo recuperare il tempo che non avevamo vissuto. Due mesi che sembravano interminabili. Un incubo che si sperava fosse finito, o al meglio, prossimo alla fine. Ma, purtroppo, non è stato così. Il COVID continua ad essere presente nel nostro oggi. Ha fatto tanti danni. Morti. Tanti danni però il COVID li ha creati nella psiche delle persone. Non si può uscire liberamente, non si può vivere liberamente. Quante ne possiamo dire. Ma riflettiamo, pensiamo a quante persone non sono riuscite a stare vicini ai propri cari durante il loro trapasso.
Genitori, zii, nonni, figli che con le lacrime agli occhi hanno abbandonato questa vita senza il conforto dei propri cari. E i loro cari che rimarranno con domande a cui nessuno potrà rispondere. Non si può far visita a parenti e amici? Persone anziane e fragili lasciate sole, senza quelle uniche persone a cui erano abituate a vedere. Purtroppo, chi riesce cerca di capire ed ‘accettare” la convivenza con il Covid. Ma tanti affetti da patologie neurologiche come possono capire, e da qui il loro più veloce lento decadimento cognitivo, il loro maggiore abbandono a quella poca normalità che li circondava.
Perché questo ragionamento oggi? Nel corso di quest’anno tanti nostri assistiti ci hanno lasciato, e noi abbiamo assistito inermi al dolore dei familiari. Oggi vorrei dedicare un pensiero speciale ad alcune persone che abbiamo avuto l onore di avere la loro fiducia. Mario Narciso in primis, dolce nonnino che con la sua somma Sapienza ci ha supportato e spesso consigliato. Un grande uomo che abbiamo avuto l onore di affiancare negli ultimi anni, cercando di dargli il supporto di cui necessitava.
La forza della signora Costantina Galietta, venuta a mancare da poco, che nonostante la vita si era accanita con lei, con patologie e dispiaceri, lei era sempre sorridente, sempre pronta a dare una parola di conforto a gli altri. Pronta a sollevare i propri figli con parole dolci e di conforto.
Ecco oggi vorrei puntualizzare che tutte le persone che abbiamo conosciuto, non solo quelle citate, ma tutti, ognuno di loro ci ha dato tanto, pensando che noi aiutavamo loro, ma erano loro ad aiutare noi. Con i loro racconti di vita vissuta e con la forza con cui affrontavate tutti i problemi che la vita vi presentava. Con voi noi siamo cresciuti, e ogni sorriso che ci avete regalato è indelebile nei nostri pensieri.
Grazie a tutte le persone che ci hanno dato l onore di essere parte della ns famiglia.
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